- II Tappa -
ELABORAZIONE NARRATIVA
Dopo la realizzazione e l'analisi del Testo Libero e del Disegno Libero, che aveva l'obiettivo di connetterci con la nostra immaginazione e di alimentare l'autoconoscenza; dopo la Definizione degli Elementi e delle loro relazioni, iniziamo la seconda tappa del Metodo, che coincide con la Elaborazione Narrativa del mondo emozionale-immaginativo (vedi Riflessioni Lat., Parte II, tit. VII: Elementi di Elaborazione Narrativa). Passiamo così dall'esplorazione dell'universo incosciente e percettivo alle decisioni mentali, le più coscienti possibile, e alla loro organizzazione a livello rappresentativo.
Con il fine di chiarire una narrazione che coinvolga tutti gli elementi in gioco, possiamo continuare con i seguenti passi:
- Sinopsi
- Schema delle Presenze
- Definizione del Percorso Narrativo
- Grafico Formale
Anche in questa tappa, ogni passo è più efficace se si condivide in gruppo. Ciò amplifica la chiarezza rispetto al proprio processo creativo ma contribuisce anche a quella degli altri, favorendo un fertile apprendimento collettivo grazie all'interscambio di esperienze.
Nei grafici previsti da questo momento in avanti, non utilizziamo disegni (sono già presenti nelle fasi precedenti e a loro possiamo fare riferimento) ma risorse grafiche come simboli, punti di varie dimensioni, linee e frecce - rette, curve, tratteggiate, punteggiate -, superfici e figure geometriche piane, forcelle, spessori, densità, trasparenze, ecc.
Se è necessario, possiamo inserire in un riquadro un simbolo o un piccolo disegno rappresentativo di un elemento o di una sua caratteristica, prima della linea o della figura che indica la sua presenza.
È utile usare colori diversi per ogni elemento, con il fine di avere più chiarezza visiva rispetto a loro. L'intensità del tratto della linea o della figura che li rappresenta nel grafico, dà l'idea della loro forza di presenza, indipendente dai piani di profondità nei quali si situa (un elemento, anche se lontano, può gridare).
Mentre elaboriamo un grafico, utilizziamo altri fogli per commentarlo, per annotare tutti i dettagli, le situazioni, le spiegazioni, i chiarimenti necessari, compresi i dubbi e le domande, e così non sovraccaricarlo di informazioni che possano togliergli chiarezza.
I grafici e i fogli di appoggio servono anche per liberare la mente: più dettagliati sono, più indichiamo con precisione quello che stiamo definendo, più la mente sarà libera di immaginare altre situazioni.