- Passo 13 -
Definizione degli Strumenti
Esercizio preparatorio (di gruppo)
Obiettivo: Espandere i confini della rappresentazione
Un membro del gruppo propone le caratteristiche di un determinato elemento che ha definito e del quale sta cercando una rappresentazione attraverso uno strumento.
a. Proponiamo e suggeriamo secondo le nostre conoscenze ciò che consideriamo conforme per questa rappresentazione.
b. Immaginiamo come trovare ciò che conosciamo già fatto da altri strumenti, anche in apparenza molto diversi.
Questo interscambio amplifica le conoscenze di tutti.
Consideriamo "strumenti" tutti gli utensili che utilizziamo per trasformare, per dare forma, per visualizzare, per rendere percepibili i materiali che si useranno per rappresentare gli elementi nell'opera.
Se per alcune discipline gli strumenti che si utilizzano come veicolo tra il "cosa" e il "come" potrebbero essere unici (ad esempio, il "linguaggio" per la poesia), per altre è necessario definire quali utilizzare tra diverse opzioni e quali sono le loro caratteristiche. Immaginiamo, ad esempio, gli strumenti per una composizione musicale, le voci, i corpi, i supporti e gli attrezzi pittorici, scultorei, audiovisivi, ecc. Perfino altri tipi di oggetti, dai più quotidiani fino ai più singolari, che abbiano questo potere di trasformazione.
Per definirli, trasferiamo ogni termine o ogni insieme di termini qualificativi definiti nella Tabella dei Parametri, a specifici gesti tecnici che conosciamo. Consideriamo le combinazioni per creare gesti "complessi" o pluri-gesti che invitino a esplorare la profondità in fruizioni successive e che favoriscano le variazioni nel cammino, grazie alla possibilità di modificare un parametro della combinazione senza perdere la riconoscibilità dell'elemento.
Poi, associamo questi gesti a più strumenti possibili per rappresentarli. Questo permette di scegliere i mezzi che soddisfano le esigenze in modo più efficace. Consideriamo un'economia dei mezzi, verificando gli strumenti più presenti.
È importante conversare con gli altri e non anticipare questa scelta prima di avere chiarezza su come rappresentare nel miglior modo possibile le caratteristiche dei diversi elementi, per evitare il rischio di autolimitarsi e di perderne qualcuna. Infatti, il limite delle conoscenze previe, spesso imposte, può ingabbiare l'immaginazione.
Nel caso in cui siano già stati definiti prima dell'inizio del processo o ci siano limiti di disponibilità, cerchiamo la manifestazione dei gesti in strumenti specifici.
Se la presentazione finale prevede la partecipazione di interpreti che non stanno partecipando già dall'inizio del processo in una dinamica di creazione collettiva, questo è il punto in cui inizierebbe una collaborazione vera ed efficace con loro.
Prima, il creatore o il collettivo di creatori racconta agli interpreti tutto il percorso del processo, dal Testo Libero, le analisi, i disegni e i grafici, affinché entrino in sintonia con le idee che lo muovono.
Poi, dialoga con loro su possibili tecniche utili per manifestare i parametri tecnici definiti e le dinamiche immaginate, cercando di esplorare al massimo le possibilità degli strumenti che si utilizzano. Questa sarà un'esperienza importante prima della definizione dei materiali.